Vale per gli utenti, ma anche per le aziende: online siamo tutti vulnerabili, perché i nostri dati hanno valore e attirano malintenzionati di ogni tipo.
Difendersi è possibile, ma pochi lo fanno!
Secondo un report di Kroll, in tutto il mondo nel 2017 le aziende hanno subìto più furti di dati digitali che di beni fisici; mentre l’ultimo rapporto dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica rivela che nell’ultimo anno gli attacchi informatici sono aumentati del 37,7%. Insomma, l’era del cyber-crimine e del cyber-spionaggio è cominciata da un po’ e non accenna a finire.
«Anche l’azienda più analogica è esposta a rischi cyber: la sua reputazione può essere danneggiata online senza che il proprietario lo sappia, ad esempio», chiarisce Andrea Rigoni, esperto di Business Digitale e Cybersecurity di Deloitte.